Guida alle città polacche

Danzica

DanzicaDanzica è la città della rinascita della Polonia, la culla di una nuova Era nata dalle lotte operaie e politiche, lotte che hanno portato la nazione a proietarsi con determinazione verso il proprio futuro. I ricordi della città ritornano alla mente, immagini televisive degli anni ottanta che oggi evocano un periodo storico importante, quello di Lech Walesa e della sua Solidarnosh, punto di partenza della nuova Polonia. Immagini storiche, che rappresentavano una città quasi in bianco e nero, con un panorama fortemente industriale e operaio. Le lotte operaie hanno portato la città a crescere in mille colori e a farla conoscere a tutto il mondo.

Oggi si conosce la bellezza del centro storico di questo luogo simbolo della nazione, la cultura e il senso di identità nazionale di Danzig, come un tempo veniva chiamata. La città è situata nella costa a sud del Mar Baltico, posizione di storica importanza sin dal medioevo, che oggi condivide con il vicino porto di Gdynia. Era questo un periodo di sviluppo commerciale e marittimo, tanto che l'allora Danzica, parte della potente Lega Anseatica, divenne uno dei maggiori centri di cantieri navali in Europa.

La storia di Danzica inizia verso il termine del X secolo, quando venne costruita una fortezza per ordine di  Mieszko I di Polonia, nel cui interno andò sviluppandosi un cospicuo insediamento urbano. Nel XV secolo l'allora Danzig venne riconosciuta come città autonoma sotto il sovrano  Casimiro IV Jagellone.
L'Età dell'oro di Danzica, con il fiorire del commercio e della cultura, venne raggiunta durante il XVI e il XVII secolo, questo grazie anche alle gesta della potente Lega Anseatica.
Nonostante le brutte esperienze provate dalla città nel periodo delle Guerre Mondiali e del comunismo sovietico, la storia moderna di Danzica si concentra in particolare nella secolare determinazione del popolo polacco e nelle vicende che hanno portato alla nascita del movimento sindacale di Solidarnosc.
Ricordiamo infatti che tramite questi movimenti operai rappresentati dal leader Lech Walesa, la Polonia vide la nascita di una nuova Era rinascementale che nel 1989 portò alla caduta della pressione del regime comunista e ad un nuovo cammino tutto europeo.

Oggi la nuova Danzica è sempre rappresentata dagli importanti settori commerciali e navali, ma anche culturali. Il visitatore si sorprenderà a constatare la bellezza di luoghi come i tre quartieri storici della città: Glowne Miasto, Stare Miasto e Stare Przedmiescie. Il primo quartiere rappresenta la zona centrale di Danzica che si estende fino al pitoresco canale di Motlawa, oggi luogo di notevole tendenza, e all'isola di Spichlerze. Qui troviamo le maggiori attrazioni turistiche di Danzica: la via lunga Ulica Długa  e il Długi Targ (mercato lungo), luoghi di maggiore concentrazione pedonale.
Lo Stare Miasto rappresenta invece la parte antica della città, dove ancora si possono ammirare gli i vecchi cantieri navali. Non si può mancare di notare le elaborate porte della fortezza cittadina e gli edifici storici, alcuni dei quali perfettamente ricostruiti, altri ridecorati con dedizione e sapienza. Queste sono zone dalla struttura tipica dei porti medievali, delimitate dall'acqua e dalle grandi strade della città.

Non mancate una visita alle attrazioni storiche presenti in questi quartieri, come  ad esempio il Palazzo delle torture, la Torre della prigione e la Porta Aurea. La Porta della prigione era un tempo l'ingresso principale della città, e che oggi come allora segna l'inizio della 'via reale', la via ufficiale delle cerimonie della città.
Un altro luogo di sicuro effetto attrativo è la Torre del Municipio con in cima la statua d'oro del re Sigismondo Augusto, portatrice di uno stile architettonico pressochè unico. Oggi al suo interno troviamo il Musei storico della città. Nelle vicinanze è da non mancare la visita alla Corte di Artù (Dwor Artusa) un palazzo originario del XIV secolo, così chiamato in onore delle antiche vicende  legate alle leggende di re Artù, molto in voga tra i mercanti del periodo. Furono proprio i mercanti a creare le famose corti di Danzica, che iniziate a somiglianze delle più conosciute corti europee, divennero in poco tempo tra le più ricche del continente.
Ai piedi di questo impetuoso edificio troviamo la famosa Fontana di Nettuno e, camminando oltre, la Casa dell'Oro, uno splendido palazzo in stile rinascimentale la cui facciata è ricoperta da mattoni dorati.
Nella città vecchia inoltre si ammira la struttura a sette piani dello Wielki Mlyn, il grande mulino di Danzica costruito verso il 1450 dai Cavallieri dell'Ordine Teutonico, che rappresenta il più grande mulino del periodo medievale in Europa.
Tra le chiese ricordiamo qui di seguito la Chiesa di Santa Caterina (Kosciol sw. Katarzyny), una delle più belle della città, la chiesa di Santa Brigida (Kosiol sw. Brygidy) simbolo della lotta di Solidarnosc, le chiese gotiche di San Giuseppe (Kosciol sw. Jozefa) e di Santa Elisabetta (Kosciol sw. Elzbiety) e la chiesa di Santa Maria (che possiede il record storico di essere la chiesa in mattoni più grande al mondo).
Il quartiere di Stare Przedmiescie è anch'esso molto antico, e rappresenta la parte del sobborgo vecchio della città. In quest'area si possono visitare il Museo Nazionale (Muzeum Naradowe) di estemo interesse storico, e il vecchio monastero della Santa Trinità (Kosiol sw. Trojcy) in stile gotico con importanti opere custodite al suo interno.

Le attrazioni di Danzica sono tante e numerose, e la città presenta un clima culturale ben definito, ancorchè tutto da conoscere per il visitarore. Il panorama è pur sempre dominato dalle gru dei cantieri del porto (Stocznia Gdanska), che in passato venivano conosciute come Cantieri di Lenin, ma che oggi rappresentano, forse più di ogni altra città in Polonia, il monumento alla nuova Era della nazione, la Polonia contemporanea.

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