Polonia

La storia della Polonia inizia ufficialmente verso l?anno 1000 attraverso le gesta del conte Mieszko I al quale si deve l?unificazione delle tribù polacche con quelle vicine.
Nello stesso secolo il cristianesimo si espande e si concretizza in maniera determinante nel Paese.

Nel 1024 Boleslav I Chory diventa re di Polonia con la benedizione del papa e circa 200 anni dopo il duca Conrad Mazowiecki intraprende una dura lotta contro i popoli pagani della Prussia.
Già dal lontano passato le pressioni da parte delle popolazioni germaniche fanno perdere alla Polonia terreni sul confine occidentale.
Nella prima parte del secolo XIV, con Wadyslaw I Lokietek e con il suo successore, Kazimierz Wielki, il regno della Polonia conosce una nuova forza politica. Lo Stato si consolida, si adotta una Costituzione e si arriva a una moneta stabile. Nello stesso periodo nasce a Cracovia la prima Università.

Nel 1325, polacchi e i lituani si alleano per fronteggiare le armate tedesche, mentre più tardi le due popolazioni si uniscono attraverso il matrimonio di Edvige d?Angiò con Jagello, granduca di Lituania. 
Nella seconda metà del 1400 la pace di Torun vede il riconoscimento da parte dei Cavalieri Teutonici della sovranità del regno di Polonia e la cessione a questi della Prussia orientale (territori baltici intorno a Danzica).

Il XVI secolo vede protrarsi il Regno degli Jagelloni e la nascita di un periodo di notevole sviluppo economico e culturale. È questo un periodo di pace sociale, in cui si vedono diverse confessioni religiose convivere all?insegna della tolleranza. In questo stesso periodo troveranno rifuggio in Polonia gli ebrei scacciati dalla Spagna.
Sul finire del 1500 muore l?ultimo esponente della famiglia degli Jagelloni e la monarchia diviene elettiva. Ha inizio un infelice periodo per la Polonia: crisi economica, evasione fiscale dei nobili e conseguente crisi sociale.